Imprese JA

Tree 2 Fourteen

 

Perché creare una T-shirt sostenibile?

Perché è in atto una rivoluzione verso un modo di produrre e acquistare più etico ed ecologico.

La sostenibilità appare al secondo posto dopo la digitalizzazione nella classifica delle maggiori opportunità di business del 2021.

In particolare le nuove generazioni sono sempre più disposte ad acquistare capi di abbigliamento sostenibili e a spendere di più per gli acquisti etici.

(fonti: 1. The State of Fashion 2021, Business of Fashion e McKinsey & Co. – 2. Osservatorio Millennials e Generation Z,  Pwc)

Per ogni T-shirt (peso 250 g) di cotone vengono utilizzati:

  • 80 g di fertilizzanti
  • 250 g di pesticidi
  • 2.700 l di acqua di cui

> 45% acqua di irrigazione

> 41% acqua piovana evaporata

> 14% acqua reflua inquinante, che deriva dall’uso di prodotti chimici nei campi e nelle lavorazioni tessili

  • 10 kg di emissioni di CO2, corrispondenti a circa 40 volte il peso della T-shirt
  • Tra le 1.600 e le 2.000 sostanze chimiche per la tintura 

(fonte: studio commissionato da Amici della terra Europa, 2009)

La sostenibilità diventa un elemento che giustifica il premium price. 

Lo conferma il fatto che oltre la metà dei consumatori si dice disposto a spendere dal 5 al 20% in più per capi di abbigliamento con un impatto ambientale e sociale significativo.

Ma i consumatori di oggi chiedono di più: il benessere dei dipendenti (66%), la trasparenza della filiera (35%) e una riduzione del consumo di energia e acqua nella produzione (33%). 

E si orientano ai piccoli rivenditori locali solo se il prezzo dei prodotti è contenuto e la modalità di acquisto risulta semplice, grazie ad esempio a un sito web.

Per i più giovani, un prodotto “Made in China” può essere ritenuto di maggior valore se dotato di infomazioni sulla sua tracciabilità rispetto a un prodotto “Made in Italy” di cui non si sa nulla.

Con la pandemia i sales assistant sono diventati dei veri e propri virtual personal shoppers, capaci di guidare il cliente nel processo di acquisto online e permettendo così di generare una connessione e un legame molto più forte con il brand.

Per il consumatore prima di tutto viene il servizio, come la possibilità di fare un reso in modo semplice (29%), consegna in tempi brevi (25%) o la possibilità di provare a casa il capo prima di effettuare il pagamento (14%). 

(fonte: “The Future of Retail Store and Customer Engagement in the New Normal”, Master in Fashion, Experience & Design Management, SDA Bocconi)

 

 

 

 

Condividi
X