Imprese JA

“RINASCITA VIOLA GJ”

“Rinascita Viola Green Jobs” 

 

 

 

La mini-impresa “Rinascita Viola Green Jobs”  è composta dagli studenti della 4°D-GA dell’Istituto Tecnico Agrario “Carlo Gallini” di Voghera (Pavia).

 

Il Consiglio di Amministrazione è costituito da tutti gli studenti che partecipano alla mini-impresa GJ; l’articolazione dell’azienda prevede un team manageriale costituito dal Comitato Direttivo ed uno di supporto.  

 

 

Descrizione dell’azienda: (Vision)

La mini-impresa “Rinascita Viola JA” ha la finalità di realizzare un progetto agro-industriale e di predisporre uno studio di fattibilità completo e tecnicamente attuabile per  la successiva creazione di un’azienda reale denominata “Rinascita Viola JA”.

 

Il lavoro realizzato in linea con le direttive di JA e dell’Istituto "Itas Gallini" di Voghera (PV), committente del progetto, è quello di creare un’azienda tecnicamente ed economicamente attuabile avendo come scopo i seguenti aspetti:

 

Contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone residenti nel Medio ed Alto Oltrepò Pavese, rendendo conveniente e desiderabile la permanenza dei residenti, attraverso coltivazioni economicamente vantaggiose, eco-sostenibili ed in grado di generare un indotto a fini turistici, riducendo il rischio di dissesto idrogeologico.

 

A tale scopo l’azienda proposta nel progetto si propone di sfruttare i terreni sia incolti che coltivati a prato stabile nel Medio ed Alto Oltrepò Pavese, al fine di renderli convenientemente utilizzabili in modo ecosostenibile

In queste aree non è possibile coltivare la vite, principale coltura del Basso Oltrepò, in quanto l’altitudine non è ottimale e non garantirebbe, infatti, la possibilità di ricavare vini di qualità.

 

Questo svantaggio ha portato ad un graduale e continuo abbandono di molte aree o ad un loro ridotto sfruttamento in quanto non genera un reddito sostenibile ai fini della sopravvivenza di chi le coltiva.

 

 

Modalità di  sviluppo dell’Idea (Mission)

La nostra idea, che ha guidato tutta la fase di realizzazione del progetto,  è quella di utilizzare i terreni incolti o coltivati a prato stabile per coltivare la lavanda.

 

Gli scopi di questa idea sono i seguenti:

 

 

  1. Incentivare la coltivazione di un prodotto che sia in grado di dare un reddito sostenibile per l’imprenditore agricolo del luogo;
  2. Incentivare l’appetibilità imprenditoriale  alla coltivazione della lavanda; al fine di ridurre lo spopolamento della zona, dovuto alla ricerca di un’occupazione più redditizia in altre aree. Questo porterà  a disincentivare  il fenomeno del pendolarismo che porta molto inquinamento atmosferico, dato dalle emissioni dei mezzi a motore utilizzati per gli spostamenti. L’inquinamento verrà ridotto anche nelle aree metropolitane ove i pendolari sono diretti. L’eliminazione del pendolarismo porta ad una riduzione dello stress ed una minore suscettibilità alle malattie  da parte dei lavoratori prospettando loro una migliore qualità di vita.
  3. L’azienda supportando la coltivazione della lavanda  si prefigge di favorire  il  controllo idrogeologico dei terreni incolti, in particolare di una giusta regimazione delle acque e il loro corretto convogliamento nei vari reticoli idrici, dal terziario al primario.
  4. L’azienda supporta gli imprenditori agricoli mettendo a disposizione le competenze tecniche maturate nell’ambito dell’Istituto Tecnico Agrario “Carlo Gallini” di Voghera, proponendosi come fornitore delle piante e mettendo a disposizione attrezzature agricole specifiche ed in un terreno adiacente alla scuola di proprietà dell’Area vasta della Provincia di Pavia, facendo da punto di raccolta, immagazzinamento, lavorazione e confezionamento della lavanda raccolta e facendosi carico della commercializzazione del prodotto finito.
  5. L’azienda, attenta alla sostenibilità ambientale, si prefigge di utilizzare tutti mezzi di locomozione indispensabili per l’attività aziendale con alimentazione elettrica ad eccezione dei camion pesanti che vanno ad alimentazione a gas metano. Nell’area aziendale il tetto dei capannoni viene ricoperto da pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica al fine di produrre energia verde.

 

Analisi della concorrenza e cosa rende l’idea innovativa

L’idea può essere considerata innovativa in quanto sfrutta terreni che non potrebbero competere con le altre coltivazioni sia di pieno campo che arboree diffuse in altri areali.

La creazione di questa azienda porta anche allo sviluppo di una struttura commerciale avente le capacità tecniche ed economiche che le consentono di divenire concorrenziale verso altre tipologie di colture diffuse in aree più vantaggiose dal punto di vista agronomico.

Ciò stimola gli agricoltori ad avere una maggiore fiducia ed un approccio più sicuro nella possibilità di una riuscita dell’attività.

L’innovazione sta nel fatto che noi con questa azienda cerchiamo di ridurre il dissesto idrogeologico altamente deleterio per l’ambiente, coltivando un prodotto che possa fornire un reddito competitivo rispetto alle colture di pieno campo presenti in pianura.

In più cerchiamo di ridurre l’inquinamento atmosferico dovuto alla riduzione della mobilità con i mezzi a motore grazie al minor pendolarismo dovuto alla competitività reddituale che la lavanda fornirà.

Inoltre, cerchiamo di ottenere  un prodotto che sia utilizzabile al fine di ricavare un reddito sostenibile da permettere di rimanere a vivere in Oltrepò Pavese.

Questa azienda ad oggi risulta l’unica nel suo genere nel territorio per cui può trarre anche come punto di forza il fatto di non avere nessuna concorrenza diretta.

 

 

Il mercato e target

Il mercato a cui si indirizza questo prodotto è di due tipologie:

 

  1. vendita al minuto tramite lo spaccio aziendale;
  2. distribuzione più ampia utilizzando dei grossisti.

 

Il prodotto viene commercializzato in piccole confezioni come antitarme nei mobili dove sono conservati gli abiti e come essenza profumata.

 

Gli strumenti di comunicazione utilizzati per promuovere il prodotto saranno di due tipologie:

a) Il primo strumento di comunicazione è indirizzato al mercato locale. 

In questo caso l’azienda punterà con un rapporto più diretto tra potenziale cliente ed azienda.

Noi pensiamo che il mercato locale sia da valorizzare e potenziare al massimo per due specifiche ragioni:

  • La prima è quella di ridurre enormemente i costi di trasporto e spedizione;
  • La seconda è quella di far conoscere l’azienda anche a persone che potrebbero avere a disposizione terreni incolti, che potrebbero valutare la convenienza a divenire futuri potenziali soci con l’aumento del fatturato e un miglioramento ambientale più vasto in ambito di superficie.

La strategia nel mercato locale è quella di posizionare stand in tutte le sagre e fiere presenti in occasione delle feste patronali dei Comuni e di essere presenti con un banco vendita in tutti i mercati settimanali presenti in provincia.

Per non dimenticare il punto vendita aziendale con apertura quotidiana.

 

b) Il secondo strumento è riservato ad un mercato più lontano principalmente rivolto alla Regione Lombardia e alla tre regioni confinanti: Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna.

La strategia per raggiungere questa clientela si basa su una campagna pubblicitaria presente con inserzioni promozionali sui quotidiani locali e con accordi con grossisti del luogo per la promozione del prodotto.

 

Nella Provincia di Pavia sono presenti tre stabilimenti termali e precisamente nei comuni di: Godiasco-Salice Terme, Miradolo Terme e Rivanazzano Terme.

Queste strutture potrebbero impiegare la lavanda nelle pratiche termali di benessere e cosmesi.

Quale potrebbe essere la motivazione che può far scegliere questa mini-impresa?

 

L'ideazione di questo progetto da parte della mini-impresa, seppur commissionato da terzi, risulta in linea con l'indirizzo di studi che stiamo portando a compimento e allo stesso tempo abbiamo pensato di creare un qualcosa di innovativo per l'Oltrepò Pavese.

Ma perché la lavanda in Oltrepò Pavese, zona conosciuta principalmente per il vino?

Non sarebbe stato più logico puntare su una varietà di vitigno innovativo?

La scelta di puntare sulla lavanda è stata quella di valorizzare la parte del medio ed alto Oltrepò, che superficialmente è maggiore rispetto al basso Oltrepò, ove viene coltivata la vite.

Nel medio ed alto Oltrepò, la vite non può essere coltivata, mentre la lavanda dà dei buoni risultati qualitativi e quantitativi.

Se poi andiamo ad analizzare il Basso Oltrepò, vedremo che solo in una particolare zona è consentita la coltivazione della vite, ciò fa si che la maggior parte dei terreni risulti incolto, boschivo o a prato stabile.

Questo ha fatto sì, che una così vasta superficie della Provincia di Pavia è divenuta soggetta a importanti problematiche idrogeologiche che hanno portato e porteranno ad un notevole danno ambientale.

Per non parlare dell’elevato inquinamento atmosferico creato dai mezzi di trasporto utilizzati dai pendolari per raggiungere l’area milanese per lavorare.

Inoltre, una riduzione del pendolarismo comporterà un calo dell’inquinamento atmosferico anche nell’area milanese per esempio.

 

 

Le ragioni per le quali può essere scelta questa mini-impresa JA come società di progettazione sono quelle di aver ideato un progetto in grado di valorizzare il prodotto lavanda che ha le seguenti finalità:

 

  1. Creare un prodotto naturale come anti-tarme, da utilizzare in sostituzione al prodotto chimico e come essenza profumata;
  2. Un prodotto naturale che abbia altri potenziali utilizzi oltre a quello citato nel punto precedente come nella cosmesi ad uso termale e come fonte di essenza per profumi.
  3. La sua coltivazione ridurrà le problematiche idrogeologiche, che sono causa di gravi problematiche ambientali;
  4. Riduzione dell’inquinamento atmosferico, sia in loco che nelle principali aree metropolitane della regione;
  5. Miglioramento della qualità della vita per la collettività;
  6. Avere un prodotto che dia a chi lo coltiva un reddito tale da invogliarlo a rimanere in Oltrepò, evitando il grave spopolamento che è in atto;
  7. Avere una buona possibilità di riconversione del capitale investito nelle strutture produttive qualora la mini-impresa non risultasse più competitiva in futuro.

 

Possiamo dire che questa mini-impresa con la sua azione agisce in modo efficace sul miglioramento ambientale e umano producendo anche un prodotto che può dare un buon reddito.  

 

 

 

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